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In Cucina La fata carabina

Vade retro merendina!

La Fata Carabina

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La scuola ormai è avviata. E a scuola si fa merenda. Quando si esce, se è pomeriggio, se ne fa un’altra. E questo vale dal Nido d’infanzia alle Scuole superiori.

Le scuole propongono il frutto e i bambini non lo mangiano. Quasi tutti.

E allora, le mamme li rinforzano con merendine. O anche con palatine e snack di vari modelli. Tutto rigorosamente confezionato. Patatine, snack, ovetti kinder, fette al latte, mars o simili sono cibo spazzatura. Bisognerebbe fossero vietati. Ma il capitalismo non ha divieti. E le mamme continuano a finanziare le multinazionali e a dare da mangiare spazzatura ai loro figli. Che tristezza infinita. Le merendine o i biscotti sono meglio? Forse. Ma bisognerebbe leggere gli ingredienti, quantomeno. Evitare come la peste i grassi idrogenati, ma anche non idrogenati come olio di cocco o di palma, grassi saturi molto dannosi per il sistema cardiocircolatorio. Poveri cuoricini!  Laddove non sia specificato state certi che “grassi idrogenati (o non)” sta per olio di palma. E’ l’olio vegetale più disponibile e meno caro sul mercato. Tanto basta a renderlo onnipresente. E non si salvano nemmeno i prodotti bio. Anche in quelli c’è un vergognoso e frequente ricorso all’olio di palma. Fate attenzione! Poi ci sono gli zuccheri che imperano, nella versione, di solito, raffinata e quindi la più insalubre. Seguono coloranti e conservanti, spesso cancerogeni. Se trovate qualche biscotto o merendina che non coniteine tutto questo, bene. Esistono. Sono rare come l’araba fenice, ma esistono. Altrimenti non disperatevi. Si può essere golosi comunque. Riservate a quei tristi dolcetti rinchiusi nella solitudine della loro plastica il ruolo di merenda all’emergenza e sfornate, con la gioia del fare e del gustare, una bella torta. Magari un bel Banana Bread, gustoso e facile da realizzare. Almeno provateci. E consumatelo con moderazione. Potrebbe stregarvi! Parola di fata 🙂

un saluto magico dalla Fata Carabina

Banana Bread della Fata Carabina

Ingredienti

200 grammi di farina 00 bio

40 grammi di farina di riso (o fecola di patate)

la buccia grattugiata di 1 limone bio a buccia spessa

3 banane bio molto mature tagliate a fettine

2 uova bio

120 grammi di zucchero integrale di canna (tipo panela)

80 grammi di burro morbido di pura panna

2 cucchiaini di lievito (preferisci il cremortartaro)

un pizzico di sale

un cucchiaino da caffè di bicarbonato

Come procedere

Se sei dotato di impastatrice te la godi: usando la frusta a filo sbatti le uova con lo zucchero, poi metti tutti gli altri ingredienti nella ciotola, mescola ed il gioco è fatto! Se non hai l’impastatrice: sbatti bene le uova con lo zucchero, aggiungi la buccia di limone, il burro, le banane. Amalgama con cura. Aggiungi le due farine, sale, bicarbonato e lievito. Mescola finchè avrai un impasto liscio e senza grumi. Trasferisci l’impasto in uno stampo da plum cake foderato di carta da forno e inforna (senza ventilazione) a 180° per 50 minuti. Il profumo inonderà presto la casa. E non potrai resistere!

Una fetta (non tre!) di Banana Bread è ottima per la merenda di bambini e ragazzi, al mattino o durante il giorno. Si conserva bene fuori da frigo, anche per 4 o 5 giorni, se avvolto nell’alluminio o contenuto in una scatola di latta ermetica.

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